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Intervento introduttivo del segretario

Domenica 16 febbraio 2025

Care Compagne e Cari Compagni,

è con estremo calore che vi do il benvenuti al nostro Congresso!

Come tutti voi ben sapete, ci trovaiamo a vivere in un contesto nazionale ed europeo in forte contrasto con le esigenze dei popoli perchè soggetto agli interessi del capitalismo più sfrenato, causa di garvi disugaglianze, guerre e sofferenze indicibili anche e soprattutto a livello mondiale, nel cui contesto il governo italiano e quello europeo, si schierano dalla parte degli aggressori contro le volontà popolari espresse in tante imponenti manifestazioni di piazza.

Gli estremismi xenofobi, quelli guerrafondai dei nuovi eletti al potere negli USA, Trump e Musk, il vero deus ex machina del ritorno al potere dell’attuale presidente, ed i loro bracci armati della nuova propaganda che viaggia sui social di Zuckenberg, stanno portando il destino degli uomini su questa Terra ad un’imminente catastrofe.

L’idea, profondamente sbagliata fascista o neofascista, di credere che il Pianeta, le sue risorse naturali, gli alberi, gli animali, debbano essere asserviti e quindi sfruttati senza freni dall’uomo, ovvero da alcuni di essi, rappresentano quanto di più pericoloso tra le derive possibili.

In questa ottica si leggono le deliranti dichiarazioni di Trump di pretendere il controllo della Groenlandia, l’annessione del Canada, l’acquisto del territorio di Gaza!

E il governo europeo e soprattutto quello italiano con la sig.ra giorgia meloni a capo, continua a svendere la nostra residua possibilità di sovranità nazionale, che dovrebbe invece opporsi all’occupazione del nostro terriotrio da parte delle milizie statunitensi. L’Italia con Meloni è alla stregua di Cuba cobn Batista, un bordello ad uso e consumo dei militari americani!

A livello nazionale assistiamo a politiche sul lavoro, sulla svendita del rimanenete partimonio nazionale alle multinazionali estere, alla difesa del capitale e per lo sfruttamento della forza lavoro.

Insomma una tragedia ben preparata perchè nessun dramma nasce improvvisamente. Si preparano le culture, le si fanno scendere a livelli di comprensione dei soli slogan, politiche che in italia hanno avuto la loro grande accelerazione col berlusconismo, si invadono i mezzi di comunicazione, si assoggettano gli interessi alla politica, ci si accorda perfino con le mafie in cambio di voti e potere. Insomma una deriva ben ricordata oltre quaranta anni fa da Berlinguer. La questione morale appunto.

Noi comunisti dobbiamo ripartire da qui. La nostra unità putroppo e minata anche all’interno.

Non sarà sfuggita l’idea di ex compagni, usciti dal partito, come Fosco Giannini ed il tentativo di fondare una nuova realtà comunista, atta solo a disorientare l’elettorato di sinistra e distruggere l’unità.

Chiedo a voi, presenti oggi, di restare uniti, di trovare nelle differenze la forza di compattarci per il Partito, che sarà l’unica vera casa dei comunisti.

Come la terra finirà per vincere sull’arroganza dei potenti nel continuare a sfruttarle se noi non riusciremo, uniti, ad invertite la rotta, anche noi ricschiamo la deriva, in nome di piccoli personalismi che ci hanno portato all’oblio e li continueranno a tenerci se non cambiamo noi stessi. E le conseguenze le pagheranno i lavoratori, gli sfruttati,gli aggrediti di tutto il mondo che vorremo rappresentare e tutelare e questo è il dramma più grande.